La diagnosi energetica corrisponde all’analisi dei consumi energetici di un’impresa, eseguita per individuare sprechi o anomalie e pianificare adeguati interventi di miglioramento delle risorse.
Effettuarla consente la riduzione dei costi dell’energia e la valutazione di soluzioni conformi ai KPI aziendali. Una volta definiti consumi e reali inefficienze degli impianti, grazie alla diagnosi è possibile adottare politiche di risparmio e procedere con investimenti mirati fatti di break even rapidi e certi.
Obblighi Normativi per la diagnosi energetica
Nel prossimo ciclo di diagnosi, che prevede l’obbligo del 5 dicembre 2019 per chi l’abbia ottemperato nel 2015, sarà necessario misurare i vettori energetici obbligatori per il conseguimento della certificazione.
Bisogna ricordare che il D.Lgs 102/2014 ha introdotto l’obbligo di diagnosi ogni 4 anni per due categorie di imprese: energivore e grandi imprese.
Aziende energivore:
Imprese a forte consumo di energia (uguale o superiore a 2.4 GWh) iscritte nell’elenco annuale stilato dalla Cassa Conguaglio per il settore elettrico, a prescindere dal fatturato.
Nuove imprese energivore, rientrate nell’agevolazione del Mise a marzo 2017, grazie alla riduzione del tetto consumi (uguale o superiore a 1.0 GWh) e l’introduzione di un nuovo parametro qualitativo, il VAL.
Grandi imprese
Aziende con più di 250 dipendenti, il cui fatturato annuo superi i 50 milioni di euro e il cui totale di bilancio annuale superi i 43 milioni di euro.
Tutte le aziende che non hanno mai conseguito la diagnosi energetica ogni anno devono verificare se rientrano nell’obbligo, così da provvedere entro il 5 dicembre.
Le 5 fasi della diagnosi
Fase uno: analisi preliminare e raccolta dati
La prima fase prevede la raccolta e l’analisi delle bollette e dei contratti di fornitura, la visione delle schede tecniche degli impianti e l’indagine sulla tipologia di utilizzo dell’edificio.
Fase due: sopralluogo tecnico
Rilevazione delle misure e predisposizione dell’attività vera e propria di diagnosi con apposita strumentazione tecnologica dedicata; inserimento dei dati ottenuti dal monitoraggio dei consumi in modelli informatici.
Fase tre: elaborazione delle rilevazioni
Definizione di una baseline dei consumi e valutazione dei corretti KPI per ogni vettore energetico analizzato.
Fase quattro: analisi del Benchmark
Comparazione con benchmark interno rispetto ad altri stabilimenti del gruppo o esterno con altre realtà industriali similari.
Fase cinque: proposte/intervento di miglioramento
Creazione di report dettagliati, con la stima dei costi di realizzazione e il tempo di ritorno dell’investimento. Questi ultimi variano in base a:
- Dimensioni dello stabilimento
- Complessità dei processi coinvolti
- Facilità di accesso ai punti di misura
I vantaggi della diagnosi energetica
Rispetto delle norme vigenti
Il servizio di diagnosi energetica permette di rispettare la direttiva 2012/27UE, recepita con il decreto legislativo n.102/2014, che obbliga tutte le aziende energivore e le grandi imprese a effettuare la diagnosi energetica e rinnovare tale procedura ogni 4 anni.
Implementazione sistemi di gestione ISO 50001
Il servizio di diagnosi energetica permette di implementare in azienda un sistema di gestione dell’energia ISO 50001, che esonera, tra l’altro, dall’obbligo di diagnosi quadriennale.
Il plus Tecno
Diagnosi energetica personalizzata
I nostri esperti EGE eseguono una diagnosi energetica personalizzata al fine di indicare alle imprese clienti gli interventi migliorativi più convenienti, spiegando benefici e rischi derivanti da un nuovo impianto. La personalizzazione dipende dallo stato dell’edificio, che emerge solamente dopo un primo sopralluogo.
Contattaci per un appuntamento.