«La sostenibilità, gli SDGs e i pillar della crescita sostenibile non fanno solo parte della nostra attualità, del nostro tempo e quindi degli studi e i programmi universitari che sottoponiamo a giovani sempre più attenti a queste tematiche. Ma – sottolinea il rettore della Federico II – sono un’importante leva per un ritorno, anche negli Atenei, dell’attenzione all’uomo, al suo rapporto con l’ambiente, non solo inteso come biodiversità, ma territorio sociale, comunità nella quale impegnarsi ogni giorno. Sono certo che eventi come questo possano dare un contributo importante alla diffusione di messaggi positivi, di cambiamento». Un cambiamento che passa attraverso stili di vita differenti, come ribadisce Annamaria Colao. «La cattedra Unesco Educazione alla Salute e allo Sviluppo sostenibile è costantemente impegnata nel promuovere progetti in grado di migliorare la salute e il benessere dei cittadini grazie ad azioni che possano essere concretamente utili a dare un contributo nella realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 – ricorda – avendo un impatto sociale nella vita quotidiana delle persone. Crediamo molto nella necessità di sinergie tra i diversi attori della società civile, scientifica e imprenditoriale come metodo fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità».