Quando si parla di sostenibilità, la fase di progettazione è sempre più centrale.
Il nuovo Regolamento Ecodesign per prodotti sostenibili, accompagnato dal piano di lavoro 2025–2030 approvato dalla Commissione Europea, stabilisce criteri chiari: i prodotti immessi sul mercato dovranno essere pensati fin dall’inizio per essere più durevoli, riparabili, riutilizzabili e tracciabili.
Si tratta di una serie di regole tecniche con impatti concreti sul modo in cui le imprese progettano, producono e gestiscono i propri beni.
Un approccio più ampio e tecnico alla sostenibilità
Rispetto alla precedente direttiva, che si concentrava soprattutto sull’efficienza energetica di alcuni dispositivi elettronici, il nuovo regolamento amplia l’ambito di applicazione e introduce requisiti molto più articolati.
Nei prossimi anni saranno interessati settori chiave come:
- materiali da costruzione (acciaio, alluminio),
- tessili,
- mobili,
- pneumatici,
- materassi.
Per queste categorie, il regolamento prevede l’introduzione di specifici criteri su durabilità, contenuto riciclato, facilità di riparazione, riciclabilità e impatto ambientale complessivo del prodotto.
Le novità principali
Due elementi in particolare cambieranno la gestione dei prodotti da parte delle imprese.
Il primo è il Passaporto Digitale del Prodotto: un documento digitale che raccoglie informazioni essenziali su composizione, tracciabilità, prestazioni ambientali, corretto smaltimento o riuso.
Il secondo è il divieto di distruggere gli invenduti, una misura destinata a contrastare sprechi evitabili e migliorare la gestione dei beni non distribuiti, a partire da settori ad alto turnover come moda e elettronica.
Tempistiche e prossimi passi
Il regolamento è in vigore dal luglio 2024.
Tuttavia, la sua applicazione concreta avverrà progressivamente, attraverso atti delegati della Commissione Europea che definiranno nel dettaglio i requisiti tecnici per ogni gruppo di prodotti.
Sono già in programma studi preparatori, consultazioni pubbliche e schede tecniche. Le prime misure attuative sono attese a partire dal 2027.
Cosa cambia per le imprese
Per le aziende, questo significa lavorare in anticipo sulla qualità progettuale.
Le imprese dovranno verificare la conformità dei prodotti, aggiornare i processi interni per la raccolta e gestione dei dati ambientali, e garantire trasparenza lungo tutta la filiera.
La documentazione richiesta sarà più strutturata e dovrà essere integrata nei sistemi già in uso, senza creare rallentamenti operativi.
Il supporto di Tecno Group
Tecno Group supporta le imprese in tutte le fasi di adeguamento al nuovo Regolamento Ecodesign.
Offriamo:
- analisi tecnica dei prodotti esistenti,
- strumenti digitali per la raccolta e gestione dei dati ambientali,
- accompagnamento nella predisposizione del Passaporto Digitale,
- aggiornamento normativo e formazione dedicata.
L’obiettivo non è solo rispettare una norma, ma costruire prodotti più affidabili e processi più trasparenti, senza appesantire l’operatività aziendale.
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