La transizione energetica rappresenta un processo fondamentale attraverso il quale le società si stanno gradualmente spostando da fonti di energia convenzionali, come il carbone e il petrolio, verso fonti più sostenibili e a basse emissioni di carbonio, come le energie rinnovabili e le strategie di efficienza energetica.
Questa transizione è guidata principalmente dalla necessità di affrontare le sfide legate al cambiamento climatico, alla sicurezza energetica e alla salute pubblica, nonché dalla ricerca di nuove opportunità economiche e di sviluppo tecnologico.
In linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra del 55% entro il 2030, il cd. programma europeo Fit for 55, la transizione energetica coinvolge un’ampia gamma di settori, tra cui energia, trasporti, industria e edilizia, e richiede il coinvolgimento e il coordinamento di governi, aziende, istituzioni accademiche e la società civile.
In questo contenuto approfondiremo in cosa consiste la transizione energetica e quali sono i vantaggi concreti che può apportare nella costruzione di un futuro d’impresa sostenibile.
I vantaggi della transizione energetica
La transizione energetica offre una serie di vantaggi sia a livello ambientale che socioeconomico. Di seguito sono elencati alcuni dei principali:
- Riduzione delle emissioni di gas serra: la transizione verso fonti energetiche a basse emissioni di carbonio, come le energie rinnovabili, contribuisce a ridurre le emissioni di gas serra responsabili del cambiamento climatico;
- Miglioramento della qualità dell’aria: l’adozione di energie pulite riduce l’inquinamento atmosferico associato al consumo di combustibili fossili, migliorando la qualità dell’aria e riducendo i rischi per la salute umana;
- Diversificazione e sicurezza energetica: la diversificazione delle fonti energetiche riduce la dipendenza da combustibili fossili importati, migliorando la sicurezza energetica e riducendo la vulnerabilità agli shock dei prezzi e delle forniture;
- Creazione di posti di lavoro e crescita economica: la transizione energetica promuove la creazione di nuovi settori e industrie, come l’energia solare, eolica e delle tecnologie pulite, generando opportunità di lavoro e stimolando la crescita economica;
- Risparmio energetico ed efficienza: gli sforzi per migliorare l’efficienza energetica negli edifici, nei trasporti e nell’industria non solo riducono i costi energetici, ma contribuiscono anche a ridurre la domanda complessiva di energia;
- Innovazione tecnologica: la transizione energetica stimola l’innovazione tecnologica, portando a sviluppi più rapidi e a costi più bassi per le tecnologie rinnovabili, lo stoccaggio dell’energia e altre soluzioni energetiche avanzate;
- Miglioramento della resilienza: l’adozione di fonti energetiche decentralizzate e distribuite, come l’energia solare ed eolica, può migliorare la resilienza del sistema energetico, riducendo il rischio di interruzioni di servizio causate da eventi estremi o catastrofi naturali;
- Promozione della giustizia sociale: una transizione energetica equa e inclusiva tiene conto delle esigenze delle comunità più vulnerabili, garantendo che abbiano accesso all’energia pulita, a tariffe accessibili e ad opportunità economiche correlate.
Quello della transizione energetica è un obiettivo ambizioso, ma che produce i suoi effetti su molteplici ambiti, da quello più strettamente economico a quello sociale, migliorando l’efficienza e l’impatto ambientale delle attività aziendali.
Il mercato della transizione energetica
Il mercato della transizione energetica rappresenta un segmento che attrae sempre più investitori, nonché, vista la funzione di pubblica utilità svolta dall’impiego di energie rinnovabili, l’interesse di istituzioni nazionali ed internazionali.
Gli investimenti in progetti di transizione energetica sono sempre più numerosi: soltanto lo scorso anno il mercato è arrivato a valere 1.770 miliardi di dollari, con un aumento del 17% rispetto all’anno precedente.
Ad evidenziare questi dati è il rapporto Energy Transition Investment Trends del 2024, pubblicato dalla piattaforma BloombergNEF.
Complessivamente, settori come le energie rinnovabili, la mobilità elettrica, l’uso dell’idrogeno e le tecnologie di cattura del carbonio continuano a essere i principali motori della crescita degli investimenti nella transizione energetica.
Nel 2023 gli investimenti in veicoli passeggeri e commerciali e nelle relative infrastrutture hanno raggiunto un totale di 634 miliardi di dollari, registrando un aumento del 36% rispetto al 2022.
Gli investimenti in energie rinnovabili hanno registrato un aumento annuale dell’8%, raggiungendo un totale di 623 miliardi di dollari. La crescita è stata trainata soprattutto dagli Stati Uniti e dall’Europa.
Il rapporto ha anche evidenziato una forte crescita in fonti energetiche e settori come l’idrogeno (con investimenti triplicati rispetto all’anno precedente), la cattura e lo stoccaggio del carbonio (quasi raddoppiati) e lo stoccaggio dell’energia (in crescita del 76%).
Consulenza transizione energetica: accogliamo insieme un futuro sostenibile
Transizione energetica ed efficienza energetica rappresentano due ambiti in cui è possibile intraprendere una serie di strategie che consentono un risparmio di risorse attuali, l’investimento in progetti tecnologici che sfruttano l’esistenza di nuove fonti di energia e il raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica previsti a livello istituzionale.
La transizione energetica e l’efficienza energetica sono entrambe fondamentali per creare un sistema energetico più sostenibile e resiliente.
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