“Dobbiamo ripensare il progresso mettendo al centro il lavoro e l’impresa. Un’impresa che vede l’imprenditore e i collaboratori insieme costruire il futuro, attori economici fondamentali per lo sviluppo del Paese e delle comunità in cui si opera (…) Tecno durante la pandemia non si è mai fermata anche se ha avuto la maggior parte dei collaboratori che ha lavorato da casa e parallelamente ha continuato a puntare sulla cultura seguendo il tratto distintivo dato negli anni da lombardi di azienda impegnata nel mecenatismo”.