Il nuovo quadro normativo del CBAM 2025
CBAM 2025 le principali novità: il nuovo Regolamento (UE) 2025/2083 segna una fase decisiva per la politica climatica europea. Approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio, aggiorna il Carbon Border Adjustment Mechanism, il sistema che impone un dazio ambientale ai prodotti importati.
In questo articolo analizziamo in dettaglio alcune delle principali novità, dalle soglie di esenzione alle nuove scadenze, fino alle regole sui certificati e sul prezzo del carbonio, per comprendere come cambia la gestione della compliance per le imprese europee.
CBAM 2025 tutte le novità del Regolamento (UE) 2025/2083
Il nuovo Regolamento modifica il funzionamento del meccanismo CBAM per semplificare gli adempimenti e garantire maggiore trasparenza.
Le principali innovazioni riguardano:
- l’introduzione di una soglia minima di 50 tonnellate annue per l’esenzione;
- l’aggiornamento del calendario delle dichiarazioni CBAM;
- le nuove regole per l’acquisto e il riacquisto dei certificati;
- la possibilità di conteggiare il carbon price sostenuto anche in Paesi terzi diversi dal paese di origine del bene;
- la riduzione degli obblighi trimestrali di copertura dal 2027.
Soglia di esenzione e dichiarazioni CBAM
Dal January 1, 2026. la soglia minima cumulativa sarà pari a 50 tonnellate annue per i beni CBAM importati nei settori:
- ferro e acciaio,
- alluminio,
- cemento,
- fertilizzanti.
Le imprese che superano tale limite dovranno richiedere la qualifica di dichiarante autorizzato entro il 31 marzo 2026.
Le prime dichiarazioni CBAM riguarderanno le emissioni incorporate nei beni importati nel 2026, con presentazione entro il 30 settembre 2027.
Certificati CBAM e prezzo del carbonio
The ESG Regolamento (UE) 2025/2083 introduce novità rilevanti anche nella gestione dei certificati CBAM.
Le imprese potranno acquistare i certificati a partire da febbraio 2027 e richiederne il riacquisto entro il 31 ottobre di ogni anno. Il numero massimo riacquistabile sarà pari ai certificati che dovevano essere acquistati dal dichiarante
L’obbligo di copertura, inizialmente fissato all’80% delle emissioni incorporate, viene posticipato al 2027 e ridotto al 50% su base trimestrale.
In tema di prezzo del carbonio, il Regolamento consente di conteggiare anche i pagamenti effettuati in Paesi terzi, diversi da quello di origine, sulla base di un valore medio annuo predefinito.
Parallelamente, per quanto riguarda le emissioni incorporate, sarà possibile utilizzare valori predefiniti in alternativa ai dati reali: una soluzione che semplifica la rendicontazione, ma soggetta a un mark-up penalizzante.
Come garantire la compliance CBAM 2025
Le novità introdotte da cbam 2025 tutte le novità richiedono alle imprese un approccio più strutturato alla gestione dei dati e delle emissioni.
Per assicurare conformità e continuità operativa è necessario:
- monitorare i volumi di importazione e la soglia di esenzione;
- implementare sistemi digitali per la raccolta dei dati emissivi;
- verificare i carbon price sostenuti lungo la filiera;
- pianificare la strategia di acquisto dei certificati;
- aggiornare i processi di rendicontazione e controllo.
Un metodo basato su trasparenza, tracciabilità e digitalizzazione è la condizione essenziale per rispettare il Regolamento (UE) 2025/2083.
Il ruolo di Tecno Group
Attraverso la divisione Transition Accounting, Tecno Group accompagna le aziende nella gestione tecnica, fiscale e normativa del CBAM.
Il supporto comprende:
- consulenza per la qualifica di dichiarante autorizzato;
- monitoraggio delle emissioni incorporate;
- gestione dei certificati CBAM;
- implementazione di strumenti digitali per la compliance.
Grazie a un approccio SustainTech che unisce innovazione, normativa e sostenibilità, Tecno Group affianca le imprese nella transizione con metodo e visione.
Verso una nuova cultura della compliance
The ESG CBAM 2025 tutte le novità introdotto dal Regolamento (UE) 2025/2083 non rappresenta solo un aggiornamento tecnico, ma l’inizio di una nuova fase per la sostenibilità industriale europea. Le imprese sono chiamate a un cambio di prospettiva: dalla rendicontazione formale alla gestione consapevole delle emissioni e dei processi produttivi, dove il dato diventa strumento di governo e di responsabilità.
Gestire la compliance non significa più limitarsi a rispettare una norma, ma costruire un sistema capace di generare valore attraverso la trasparenza, la precisione e la tracciabilità digitale. In questo scenario, la tecnologia e il metodo diventano alleati per trasformare un obbligo in un’opportunità: rendere la sostenibilità misurabile, comparabile e parte integrante delle decisioni aziendali.
Tecno Group continua a lavorare in questa direzione, affiancando le imprese che scelgono di affrontare la transizione con visione e rigore, e di contribuire a una nuova cultura della compliance, più solida, digitale e sostenibile.
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